Chi ben comincia è a metà dell’opera: Alfa Romeo Milano tra successone e realtà. Tutto sulla baby crossover che fa sognare.
Giù le mani dal made in Italy. Ci ha pensato direttamente il CEO Stellantis a spegnere sul nascere i natali della nuova ma già iconica Alfa Romeo Milano, prodotta sì in Polonia ma pensata, disegnata e ingegnerizzata in Italia. “La creazione del prodotto avviene in Italia” spiega Tavares, “il fatto che l’auto venga assemblata in un altro Paese non significa che non sia italiana”. Capitolo chiuso, ora possiamo andare avanti.
Il primo B-Suv di Alfa Romeo è stato finalmente ufficializzato: dinamico eccellente, massima sportività, tecnologia innovativa e connettività avanzata per raggiungere il massimo comfort e controllo. Ampia capacità per fare spazio a tutto ciò di cui hai bisogno, grazie a un bagagliaio da 400 litri.
Sono soltanto alcune delle caratteristiche spiegate nel giorno della presentazione dell’Alfa Romeo Milano, al netto di quelle perplessità sulla sua nascita ben spiegate da Tavares, che rivendica lo stile italiano, un successone.
Alfa Romeo Milano, il primo elettrico non si scorda mai: l’auto italiana che rompe tutte le tradizioni
Messa da parte la diatriba sulla nascita di quest’auto italiana a tutti gli effetti, c’è da dire che l’Alfa Romeo Milano, sia nella sua declinazione ibrida, sia elettrica (la prima della storia del noto marchio del Belpaese) rompe un po’ con le tradizioni, ma perché è destinata a un pubblico differente, nuovo e giovane.
Suv compatto a vedere le due dimensioni: 417 centimetri di lunghezza e 178 di larghezza, un metro e mezzo l’altezza. Un baby crossover costruito su due piattaforme della ex Psa: da una parte il gruppo Peugeot-Citroën prima della fusione con Fca, dall’alrta la Cmp per la versione ibrida e la e-Cmp per l’elettrica.
Pianali “multi-energia”, in grado di ospitare motorizzazioni termiche, ibride o elettriche. La prima auto elettrica del Biscione vanta 410 chilometri di autonomia, ma è anche ibrida a due e quattro ruote motrici. Nell’Alfa Romeo Milano spiccano gli interni spaziosi e una tecnologia ibrida innovativa.
La spaziosità è un leit movit, non solo negli interni ma anche nella capacità del bagagliaio che supera i 400 litri. L’Alfa Connect Services, poi, offre una connettività di bordo avanzata, c’è perfino l’assistente vocale potenziato dall’intelligenza artificiale generativa ChatGPT. È ordinabile da giugno a un prezzo d listino di 31900 euro, volendo, a 35 rate da 200 euro come canone mensile versando un anticipo di 8779 euro, almeno nell’offerta di lancio valida fino al 30 aprile. Valore di riscatto fissato a 20610. TAN 4,99%, TAEG 6,42%.