Sabbia bianca e acque turchesi rendono questa spiaggia una delle più visitate, ma si verificano anche spettacolari fenomeni fluorescenti.
Le belle spiagge sono spesso descritte come dotate di soffice sabbia bianca e acque turchesi, ma nel caso di questa, sulla costa meridionale del Nuovo Galles del Sud, in Australia, è stato verificato. Il Guinness dei primati ha decretato che la sabbia di tale luogo è la più bianca del mondo.
La lunga distesa candida, la costa scintillante e le acque turchesi ne fanno una destinazione amatissima per il fine settimana per coloro che vivono a Sydney e dintorni. Tuttavia, è anche uno dei posti migliori in Australia per vedere i fenomeni misteriosi e magici a volte conosciuti come “Sea Sparkles” o Bioluminescenza. Di seguito, scopriamo di cosa si tratta.
Lo spettacolare fenomeno che avviene sulla spiaggia più bianca del mondo
Tutti sanno che Jervis Bay è famosa per la sabbia bianca, le acque cristalline, i delfini residenti e le balene. In particolar modo una di queste, Hyams beach. Pochi sanno che è anche uno dei posti migliori in Australia per ammirare spettacolari fenomeni fluorescenti di notte. Conosciuto come marea blu, la bioluminescenza fa brillare l’oceano di blu, verde e talvolta rosso. La Bioluminescenza è una reazione chimica all’interno di una cellula vivente che genera luce.
Alcune condizioni (di solito una fioritura di alghe di plancton conosciute come Noctiluca) creano grandi quantità di bioluminescenza nell’acqua che si illumina quando viene disturbata da un’onda o da uno spruzzo nell’acqua. È notoriamente difficile prevedere le notti migliori per assistere allo spettacolo, ma sembra essere più comune nei mesi più caldi.
Durante il giorno, i Noctiluca appaiono sulla superficie dell’acqua come una tenue foschia rosa, conosciuta come la “marea rossa”, a volte così densa che il fondo non può essere visto nemmeno in acque poco profonde. Di notte, la bioluminescenza si osserva meglio nell’oscurità totale fino a tarda sera. Un buon consiglio sembra essere quello di venire dopo la pioggia, quando i nutrienti fluiscono nella baia agendo come fertilizzante, stimolando la fioritura del fitoplancton. I giorni successivi, calmi e soleggiati dopo una pioggia abbondante, sono solitamente le notti migliori per cercare le “scintille del mare”.
Le creature marine come alcuni pesci, calamari, minuscoli crostacei e alghe producono bioluminescenza per confondere i predatori, attirare le prede o persino attirare potenziali compagni, una tattica simile usata dagli esseri umani nei rave. Catturare questo incredibile spettacolo con la fotocamera è notoriamente complicato a causa delle condizioni di estrema scarsa illuminazione necessarie per vedere questo spettacolo di luci naturali.