La black list delle spiagge più inquinate da evitare nelle prossime vacanze estive in Europa. Una lista nera sorprendente.
Sono in molti, in questo periodo, a organizzare le vacanze estive fuori dall’Italia: prenotando prima si risparmia, ci sono offerte vantaggiose, i voli sono più economici. Per scegliere, una volta deciso il budget, è essenziale la documentazione.
Nei giorni scorsi il tanto noto quanto credibile The Telegraph ha lanciato l’allarme: altro che distese sabbiose delimitata da acqua pulita e limpida, il Regno Unito pullulerebbe didi spiagge inquinate, inserite in una speciale black list che esula dai confini britannici e s’allarga a tutta Europa.
Molti fattori, secondo il report, influenzano la qualità dell’acqua: dalle fuoriuscite di liquami alle mareggiate, ai rifiuti marini, alle microplastiche, al deflusso agricolo e all’inquinamento industriale. E se la buona notizia dell’Agenzia europea evidenzia dei miglioramenti rispetto al passato, meglio evitare le cosiddette spiagge dominate ancora dal “dry spills”, una forma di inquinamento insopportabile.
Analizzando i dati dell’EEA e le fonti locali, il The Telegraph ha identificato alcune delle spiagge più inquinate d’Europa, tutte vicine a località affollate o a destinazioni che potrebbe rivelare delle brutte sorprese per i vacanzieri che scelgono il mare europeo come destinazione estive.
Attenzione alla Costa d’Azzurra, uno spicchio di terra che gode di un’acqua eccellente: non ad Antibes, non la famosa Plage de la Gravette, che sorge proprio sotto il centro storico. È in una posizione riparata certo, ma l’acqua è racchiusa tra pareti rocciose, non circola adeguatamente, ma è soprattutto inquinata. Brutte notizie dalla Bretagna, dove il fenomeno delle alghe verdi sta crescendo di anno in anno. Sono alghe invasive, crescono senza controllo, emettono idrogeno solforato, un gas tossico può causare mal di testa, nausea e irritazione agli occhi.
Il governo francese e le autorità locali stanno cercando di affrontare il problema, ma la famosa spiaggia sabbiosa di Saint-Michel-en-Grève continua a essere classificata come una spiaggia inquinante ormai dal 2021; eppure basta spostarsi a est, due ore di macchine, e si trovano delle spiagge dall’acqua eccellente. Tra le spiagge più inquinate, ahinoi, un’italiana, stando sempre al report del The Telegraph, quella di Pellaro Lume, a Reggio Calabria: troppi divieti di balneazione e quella classificazione EEA di acqua “scarsa” che rappresenta un neo per una delle regioni più belle dello Ionio.
Se sei stanco di ricevere chiamate indesiderate e vuoi cambiare numero, adesso c'è la soluzione…
Peppe di Napoli lascia l'Isola dei Famosi. Tornato in Italia dice la sua verità e…
Appassionati di adrenalina e d'avventura siete nel posto giusto: ecco lo scivolo sotterraneo più grande…
Se hai sempre sognato di viaggiare senza spendere un Euro questa è l'iniziativa che fa…
Un viaggio per il Ponte del Primo Maggio? Ecco 5 destinazioni insolite e particolari per…
Mediaset ha deciso di cambiare ancora per quanto riguarda la messa in onda di Terra…