Grande successo per un nuovo concept di sauna che sa spopolando, soprattutto perché gratis. Tutto quello che c’è da sapere.
Da sempre la sauna è sinonimo di relax: ci allontana dallo stress, inebriante dopo un’attività fisica, non a caso ogni palestra che si rispetto ha la sua. C’è n’è per tutti i gusti e può essere utilizzata in mille modi. C’è chi ci fa perfino la barba, con una lametta usa e getta e senza bisogno della schiuma da barba, ma solo di un recipiente o un asciugamano per non sporcarla, poiché dilata i pori ed è una goduria.
Una sauna è mille declinazioni. La sauna finlandese utilizza temperature molto alte in un ambiente rivestito in legno, sfruttando il funzionamento di stufe elettriche o stufe a legno nei modelli tradizionali. C’è la Biosauna che fa leva su temperature più basse, ma con un’abbondante presenza di vapore.
Il Bagno turco (basse temperature e alto tasso di umidità) o sauna russa (simile a quella finlandese ma leggermente meno calda), c’è perfino quella a raggi infrarossi: l’aria non si riscalda molto, ma il corpo percepisce comunque l’effetto del calore. C’è solo l’imbarazzo della scelta, una novità però sta spopolando.
Sauna, tra le tante spicca The Hotspot: trionfa il minimal, ma è per tutti
Dagli esperti di Oslo Works, un’istituzione in Norvegia lo studio di architettura, ecco la novità per la comunità locale. Si chiama The Hotspot, è una struttura in legno, progettata per essere adattabile, attenta all’ambiente e con poca manutenzione. Saune comunali, potremmo chiamarle, create per le comunità locali che si uniscono per finanziarle.
Il concept si basa sul minimal: niente sfarzi, pochi fronzoli, no tech ma legno. Talmente piccola, ma comoda e accogliente, che potremmo realizzarla col fai-da-te, per metterla in giardino, rialzata da terra, dal mare alla montagna passando per la campagna. Ovunque. Non c’è bisogno di aspettare lo sconto per pagarla di meno. Al netto dei materiali e della nostra voglia di costruire, è tutto completamente gratis.
Basta fare copia e incolla con il metodo mostrato online proprio da Oslo Works. Materiali semplici, basta il legno: meglio se materiale di recupero. L’Hotspot concepito dall’azienda scandinava è diviso in due parti: in una la stanza calda nell’altra gli spogliatoi. “È meglio godersi una sauna insieme, fa bene al corpo e anche alla mente” dicono da Oslo Works. E non a caso negli ultimi anni la sauna comunitaria è cresciuta tantissimo in Scandinavia negli ultimi anni. “Le persone” chiosano da Oslo Works “stanno unendo le loro forze per finanziare, costruire e condividere serre lungo tutta la costa”. Veder fare, d’altronde, saper fare.
