Rischio incendio, l’episodio sottolinea l’importanza di affrontare con la massima serietà i rischi legati ad alcune componenti.
Nel complesso e competitivo panorama dell’industria automobilistica, le aziende hanno l’importante compito di garantire la sicurezza e l’affidabilità dei propri modelli. Nonostante gli elevati standard di qualità e le rigorose fasi di test, talvolta si verificano delle criticità che necessitano interventi correttivi su larga scala. Leggendo le cronache recenti, non sono poi così rari i casi di richiamo che hanno coinvolto giganti del settore per problemi vari, dall’eccessiva tendenza al ribaltamento di alcuni SUV agli inconvenienti legati ai sistemi di frenata.
In queste situazioni, la trasparenza e la rapidità diventano fattori fondamentali. Richiami di massa sono stati effettuati per risolvere difetti che vanno dai guasti meccanici minori a rischi significativi per la sicurezza, dimostrando che sono davvero pochi i produttori immuni da potenziali problemi post-vendita.
Rischio troppo grande: la casa madre richiama tutti i modelli
Questa volta, a finire al centro dei riflettori è stata una delle più prestigiose case automobilistiche, Jaguar. La situazione critica che la multinazionale britannica si è trovata davanti ha richiesto un intervento di richiamo su larga scala, coinvolgendo diverse migliaia di modelli già acquistati dai clienti. A causare problemi è stata la batteria al litio degli esclusivi modelli I-Pace.
In particolare, è stato riscontrato un potenziale rischio di surriscaldamento e incendio quando la carica del veicolo supera l’85%. Gli esemplari coinvolti in questo richiamo comprendono tutte le versioni dei modelli I-Pace MY2019 – 2020, specificatamente quelli omologati con i numeri e112007/46431102, e112007/46431103, e identificati dal codice del richiamo interno Jaguar H484. La decisione di procedere con il richiamo si basa su un’analisi dettagliata effettuata dall’azienda e comunicata attraverso il portale Safety Gate della Rapex, il sistema europeo di allerta rapida per prodotti di consumo non alimentari.
Il problema alla base del richiamo è attribuito ai cortocircuiti interni alle celle della batteria, che potrebbero causare un eccessivo riscaldamento della stessa, incrementando significativamente il rischio di incendio. Soprattutto in condizioni di carica elevata. Si tratta dell’ennesima situazione che mette in evidenza la complessità dei sistemi di batterie ad alta tensione e la necessità di monitorare costantemente la loro affidabilità e sicurezza. Jaguar ha prontamente informato i propri clienti e le autorità competenti, avviando un programma di verifica e sostituzione delle parti potenzialmente difettose per mitigare qualsiasi rischio.