L’auto più pericolosa al mondo: la storia ricorda al settore automobilistico che non sempre superare i limiti è sinonimo di progresso.
Le case automobilistiche si cimentano quotidianamente nella sfida di superare i limiti tecnologici, cercando di lanciare sul mercato veicoli dalle caratteristiche sempre più avanzate. Questa incessante spinta verso l’eccellenza porta, talvolta, a esperimenti audaci che non sempre culminano nei risultati sperati. La storia delle automobili è costellata di tentativi che, per ragioni diverse, si sono rivelati fallimentari o addirittura controproducenti, lasciando nel dimenticatoio modelli che avrebbero potuto segnare un’era.
Tra questi audaci esperimenti, alcuni hanno sollevato questioni non solo di natura tecnica ma anche etica. In un settore dove la velocità e la potenza sono spesso sinonimi di prestigio, la linea tra l’innovazione audace e la sicurezza si fa infatti pericolosamente labile. Un esempio chiaro di queste problematiche arriva oggi grazie alla storia di un veicolo che ha incapsulato tutte queste problematiche, passato alla storia più per i rischi che comportava che per le sue incredibili specifiche tecniche.
Velocità e potenza: un binomio affascinante ma pericoloso
La TVR Cerbera Speed 12 incarna l’apice di questa controversa ricerca dell’eccellenza. Creata dalla casa britannica TVR, nota per le sue auto sportive estreme, questa vettura è stata considerata così pericolosa da guidare al punto da essere ritirata dal mercato dallo stesso produttore. La sua breve ma intensa storia inizia nei tardi anni ’90. Quando TVR decide di sfidare i propri limiti creando un’auto che avrebbe dovuto segnare un’epoca.
Concepita per essere il non plus ultra in termini di potenza e prestazioni, la Cerbera Speed 12 era dotata di un motore mostruoso, risultato dell’unione di due sei cilindri in linea che erogavano una potenza complessiva di 960 CV. Benché per l’uso stradale fosse stata dichiarata una potenza di “soli” 800 CV. Considerando che il suo peso era di circa 1.100 kg, la vettura prometteva prestazioni da capogiro, in grado di spaventare persino i più arditi piloti.
Fu proprio questa estrema potenza a segnare il destino della Cerbera Speed 12. Dopo la vendita del primo esemplare, il capo di TVR, Peter Wheeler, testò personalmente uno dei prototipi. Giungendo alla conclusione che l’auto era semplicemente troppo potente e pericolosa per essere affidata al grande pubblico. Da qui, la drastica decisione di cessare la produzione e di restituire i depositi già raccolti dai potenziali acquirenti. La leggenda narra che tutti i prototipi rimanenti furono smantellati, ad eccezione di uno, venduto nel 2010 a un appassionato di TVR. Che ha recentemente deciso di metterlo all’asta per 601.500 sterline.