Attenzione alle nuove truffe che i malintenzionati mettono in atto spacciandosi per Polizia Postale: come funziona.
Le truffe sono, tristemente, un fenomeno che negli ultimi anni si è fortemente diffuso, e soprattutto online, sta diventando un vero problema smascherarle.
Che la tecnologia diventi sempre più d’avanguardia è una cosa di cui non si può non essere fieri, perché ha moltissimi lati positivi. Purtroppo, però, c’è sempre chi sfrutta queste tecnologie per fare del male agli altri o, prettamente, per trarre vantaggio ingannando gli altri. Quando si incappa in una truffa online, una delle cose più importanti da fare è prestare attenzione a tutta una serie di dettagli.
I dettagli sono fondamentali perché sono proprio ciò che può aiutare la persona a riconoscere l’inganno e a smascherarlo il prima possibile. Talvolta, può proprio aiutare a non incappare proprio nella trappola. Il punto è che gli inganni che circolano trovano nuova linfa in piani studiati ad hoc e sempre nuovi, ecco perché come si smaschera una truffa, c’è il rischio di cadere in un’altra. Tra le ultime truffe in circolazione, ce n’è una col numero della Polizia Postale. Ecco come riconoscerla e non cadere nel tranello.
Truffa online con numero Polizia Postale: come tutelarsi per non cadere in trappola
A lanciare l’allarme su questa truffa è proprio la Polizia Postale, in quanto i truffatori userebbero proprio il loro reale numero.
L’inganno è fatto tramite spoofing, un inganno che consente di falsificare il numero di telefono da cui si sta effettivamente contattando una persona. In sostanza, i malfattori riescono a far comparire il numero della Polizia Postale sul display della vittima. È chiaro che l’utente, vedendo che il numero della Polizia è reale, non possano mai pensare a una truffa.
L’inganno è diverso a seconda dei casi. Di solito, però, i truffatori chiamano gli utenti fingendo di essere un operatore della Postale, dicendo che è stato riscontrato un attacco informatico che ha colpito il conto corrente della vittima. A quel punto arriva un SMS, annunciato dall’operatore, e lì c’è un link su cui cliccare. Qui, ci sarebbero istruzioni per mettere al sicuro i risparmi dagli hacker.
Per tutelarsi, è bene non cliccare assolutamente su nessun link, non fidarsi di operatori che si spacciano per polizia o addetti bancari ecc. La Polizia Postale non chiederebbe mai di effettuare bonifici o spostamenti di denaro, in genere, né soldi, né credenziali di accesso.